Yoga è anche l’arte di ascoltarsi con le mani. Ci sono molte forme di ascolto e passano attraverso tutti i nostri 5 sensi. Poi si ascolta con i sensi sottili, con ciò che chiamiamo anima, o cuore. Il primo contatto che abbiamo con noi stessi e con il nostro respiro, quando ci predisponiamo a una pratica yoga, sono proprio le mani, che dolcemente si posano sul ventre per ascoltare quel muscolo involontario che a volte, se non siamo in armonia, corre troppo veloce.
Sentire il respiro è come accarezzare un bambino. Con la stessa dolcezza, andiamo ad acquietarlo se è troppo agitato o, semplicemente, cerchiamo una comunicazione se è regolare. Tutto ruota attorno a delle relazioni e la prima relazione la dobbiamo costruire con noi stessi e con ciò che vibra dentro. Respira, dunque, e ascoltati con tutto il Cuore che puoi …