Ascoltare Al Chiaro di luna di Beethoven ad occhi chiusi, perdersi nella notte stellata di Van Gogh, lasciarsi pervadere dal sublime incanto di un’alba o di un tramonto. Sono tutte esperienze che risvegliano emozioni profonde. La bellezza sprigionata dai colori e dai profumi della natura, o da un’opera d’arte, è talmente grande che non possiamo far altro che arrenderci. Ci sono cieli e oceani che lasciano senza fiato. Parliamo dell’impatto emotivo della Bellezza. Uno degli obiettivi dell’arte, in qualunque sua forma, è quello di suscitare emozioni e di catturarci attraverso un linguaggio che non si nutre di parole. Cosa intendo per Bellezza? E’ bello tutto ciò che si accorda col nostro modo di percepire, è bellezza l’esperienza emotiva che nasce dalla nostra sensibilità e crea una connessione tra noi e ciò che stiamo guardando. Ognuno di noi la sperimenta partendo da stimoli diversi.
Secondo Rafael Bisquerra, docente presso l’Università di Barcellona, un obiettivo dell’istruzione dovrebbe essere quello di “assaporare le emozioni estetiche. Far conoscere agli alunni questo tipo di emozioni, non solo a livello teorico, ma anche pratico, mediante l’introduzione di situazioni che favoriscano esperienze emotive di carattere estetico. In altre parole, imparare a emozionarsi e a goderne.”
Anche pratiche come lo Yoga e la Meditazione ci aiutano a risvegliare quella Bellezza che è senza forma e che esprimiamo attraverso le forme. Forse la più reale, quella non soggetta a deterioramento e illusioni ottiche, sicuramente la più duratura. E’ la connessione che si crea fra il nostro io e la nostra anima, dalla quale nascono i tramonti più belli.
surya