“Se non possiamo incrociare le gambe, incrociamo i nostri sguardi”. Essere performanti è una delle piaghe del nostro secolo, più le nostre possibilità di conoscenza aumentano e più, per assurdo, ci limitiamo nella conoscenza di noi stessi. E’ difficile, in una società competitiva, riconoscere che non abbiamo bisogno di fare qualcosa per mostrare il nostro valore, anzi, sembra quasi che il nostro valore dipenda dai colpi di scena che riusciamo a mettere in atto. Lo Yoga, così come la Meditazione, sono opportunità per imparare l’arte sublime dell’osservazione. L’Osservazione è Attenzione, intesa come visione completa e dettagliata di ciò che siamo senza implicare alcun giudizio. Allo Studio Gayatri ci occupiamo da sempre della persona nella sua totalità, poiché lo Yoga si prende cura anche, e soprattutto, delle proprie emozioni. Ci siamo accorti? Chiediamo sempre alle persone che lavoro fanno, dove vivono, quanti anni hanno. Successivamente, quando le conosciamo un po’ di più, chiediamo com’è andata la loro giornata, cosa hanno fatto, com’è andata la vacanza, ecc. Non chiediamo mai, o quasi mai, “ma tu, che emozioni provi?” Eppure, le emozioni sono il nostro termometro. A che temperatura viviamo? Troppo alta? Troppo bassa? Oppure, il termometro non segna variazioni particolari? La qualità della nostra vita è principalmente definita dalla qualità della nostra dimensione emotiva. In un mondo che ha fatto della fretta e del successo i suoi punti cardinali, lo Yoga propone un’opportunità di introspezione e di silenzio, affinché il frastuono delle emozioni venga ascoltato e placato. Si lavora attraverso il respiro, il canto, le asana, la meditazione. Non meno importante, in tutto questo, è l’aggregazione. Le persone prendono coscienza del fatto che le proprie paure, le proprie difficoltà, sono le difficoltà di tutti, benché manifestate in maniera diversa. Ecco che allora tutto si ridimensiona mediante la condivisione e la conoscenza di sé attraverso l’altro. Sono stati fatti diversi studi sull’importanza delle relazioni sociali e sull’impatto che hanno nella nostra vita. Addirittura è stato rilevato come, in persone affette da patologie, l’isolamento sociale fosse un fattore capace di influire sulle possibilità generali di miglioramento o di guarigione. In tutte le società animali, il buon inserimento in un gruppo assicura una maggiore capacità di affrontare le sfide dell’ambiente. Unione, dunque, in tutti i sensi: con se stessi, prima di tutto, e poi con gli altri e con tutto ciò che ci circonda. Possiamo dire che Yoga e Meditazione sono dei metodi “educativi”, nel senso che ci educano all’empatia, alla comprensione, all’abbattimento di ogni barriera, culturale o sociale che sia. Tutto il mondo è movimento. Lo Yoga è movimento consapevole.
Biennio Formazione Yoga 2019-20
surya