Quando insegni yoga di cosa ti preoccupi maggiormente? Molto spesso l’insegnante è talmente focalizzato sulle istruzioni da dare che si dimentica dell’allievo. Vede i suoi quadricipiti, le sue spalle, il suo bacino, ma non vede il suo sguardo, la sua espressione, i suoi bisogni. L’insegnante ha a cuore lo studente; cerca di capire di cosa ha bisogno e lo aiuta a realizzarlo. Un insegnante è molto di più di un semplice istruttore. L’istruttore conosce tutto il materiale che deve essere usato, istruisce gli allievi e ha terminato. L’insegnante deve capire le persone, e le persone sono molto più complesse di una posizione. Ognuna è diversa, sia nella struttura fisica che in quella mentale. Ogni persona ha le sue peculiarità e chi insegna deve essere un attento osservatore. Come insegnante non devi mai dare nulla per scontato. E’ facile, quando arriva un ragazzo di 20 anni, pensare: “è forte e sano, può fare tutto” e incoraggiarlo così ad entrare in una posizione che invece non è adatta a lui. Non lo stai aiutando, lo stai stressando. Lui non è venuto da te per eseguire la posizione del loto, è venuto da te per stare bene. La differenza è che un istruttore può essere sostituito da youtube, un insegnante no, perché non si limita alle istruzioni ma è disponibile per gli allievi, li ascolta, li aiuta. Chiunque, prima di assumere questo ruolo, dovrebbe sapere cosa vuole essere. Anche lo studente deve sapere che cosa sta cercando, se un insegnante o un istruttore. Diversi obiettivi, diversi risultati. Dall’India bevo l’acqua della conoscenza e sono grata
surya