Nel terreno fertile del corpo troviamo le radici del rilassamento e della gioia, così come quelle della vita.
Chi pratica la meditazione sa che l’immobilità prolungata del corpo produce uno stato di quiete nel vitale e
nella mente, non solo, essa determina un aumento dell’energia vitale, il pràna, e ciò è sempre
accompagnato da un senso di profondo benessere psicofisico che presto si trasforma in
serenità interiore, la quale può crescere fino all’estasi.
Il nostro corpo, il nostro essere fisico, è un essere cosciente, è come un bambino, spontaneo e
immediato. Sat è Cit, l’esistenza è coscienza: ogni cosa che esiste è coscienza. Vedere la
coscienza come qualcosa che appartiene esclusivamente all’essere mentale è solo un’abitudine
culturale che gratifica la mente e penalizza il corpo. La società, qualsiasi società, perfino la più
primitiva, si basa sul potere della mente di creare bisogni, perciò ci insegna che la coscienza è
un fatto mentale; lo Yoga vuole fare dell’uomo un essere libero, perciò ci svela che
l’intelligenza è un fatto universale e che non esiste un solo atomo di materia stupido o
incosciente. Se potete vedere il vostro corpo come un essere cosciente, intelligente, allora
potete entrare nel vero spirito dello hatha-yoga. Lo hatha-yoga è un dialogo tra i vari piani
del vostro essere: tra i vostri pensieri (il vostro essere mentale), i vostri desideri, le vostre
emozioni, i vostri sentimenti (il vostro essere vitale) e il vostro corpo (il vostro essere fisico).