Il Bhakti Yoga – Studio Gayatri Naturopatia dell’Anima
Perché alcuni pensano erroneamente che lo Yoga abbia a che fare con una religione? Il motivo è molto semplice e riguarda le sole pratiche che alimentano sentimenti e romanticismo contemplativo. In sanscrito Bhakti significa Devozione, perciò, seguire la via del Bhakti Yoga (da non confondere quindi con la stragrande maggioranza delle tecniche yogiche circolanti in occidente) in India, vuol dire aver deciso di percorrere la strada che conduce a Dio per mezzo di pratiche e ritualismi a sfondo devozionale. Ora tengo a sottolineare un aspetto molto importante, perché nella storia delle Religioni, tale aspetto, ha creato non pochi problemi. Se è vero che le Pratiche Bhakti siano molte e davvero affascinanti per chi ne è predisposto, è vero anche che la Devozione, come insegnano i Maestri di tale disciplina, si divide principalmente in due fasi, che sarà bene approfondire, perché una di esse, la prima, può diventare una vera e propria lama a doppio taglio. La fase iniziale, quindi, che in sanscrito viene chiamata Gauni e che sta a significare preparazione, avviene quando si muovono i primi passi sul Cammino, dove il devoto agisce per mezzo di un impulso fortemente emotivo e immaturo. Il suo attaccamento all’Immagine Divina che più ama (Gesù, Krishna, Rama, Shiva, ecc.) è di tipo fortemente passionale e ciò può comportare un grave rischio, cioè quello di condannare tutte le diverse Immagini Divine adorate dagli altri. Nella prima fase della Bhakti questo rischio è molto alto. Il fanatismo infantile avvolge la mente del devoto e lo rende cieco all’unità degli Insegnamenti. Il suo diletto maggiore è quello di innalzare il proprio Maestro cercando di abbattere quello degli altri. Ma non solo! All’interno del proprio gruppo di devoti si sentirà migliore e più degno di ricevere la Grazia della Divinità che adora, rispetto ai suoi compagni di viaggio. Così, la via del Bhakti Yoga, che dovrebbe essere il Sublime Percorso che conduce all’annullamento del proprio piccolo “io-egoista”, diventa invece il sentiero peccaminoso dell’ingigantimento del proprio ego; una strada lastricata di critiche e giudizi, corrosa dalla vanità e dalla superbia; esattamente il contrario di quanto richiesto sul Cammino Spirituale. Gauni, la fase preparatoria, miete vittime in ogni Religione, e quando raggiunge le estreme conseguenze può portare a veri disastri che più nulla hanno a che fare con Dio e con la Ricerca della Quiete Interiore Pacificante.
Tratto dal Corso Naturopatia dell’Anima Studio Gayatri Monza natyan