Nella tradizione induista il triangolo è un simbolo del principio divino. Con un vertice rivolto verso il basso esso rappresenta Shakti, il principio femminile, mentre con un vertice verso l’alto rappresenta Shiva, la forza maschile.
Questa figura si manifesta nel mondo sotto varie forme: La Trinità, la Trimurti induista, i tre stati di veglia, sonno con sogni, sonno senza sogni, o i tre fiumi sacri, Gange Yamuna e Saraswati. Nello yoga la triangolarità simboleggia la vittoria su se stessi. Se si inserisce un triangolo in un cerchio tutti i vertici toccano la circonferenza.
Corpo mente e linguaggio sono i tre vertici che, raggiunta la maturità, ci permettono di rimanere in equilibrio. E’ la perfezione: lo yin e lo yang che si incontrano e si fondono per essere trascesi.
Il nome esatto è Utthita Trikonasana, triangolo esteso.
Molto utile per
– aumentare la forza e la stabilità nelle gambe, rinforzare le caviglie e le ginocchia e allungare il muscoli delle delle cosce
– migliorare la flessibilità delle anche
– allungare e rinforzare la spina dorsale
– raggiungere una maggiore apertura del torace
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