Il corpo ritrovato
E’ attraverso il corpo che siamo coinvolti in un infinito processo di conoscenza, percezione, cambiamento e relazione con lo spazio circostante. Il corpo racconta la nostra storia mediante ogni ruga, ogni gesto, la postura e la mimica, come un romanzo, o, meglio, come un libro illustrato. L’idea che la mente sia solo un insieme di meccanismi equiparabili al funzionamento di un computer, è stata abbandonata ormai da moltissimi anni e lo dobbiamo in parte al lavoro di Francisco Varela, neuroscienziato cognitivo, che per primo introdusse il concetto di una mente “incarnata” considerando il nesso tra corpo, ambiente e processi mentali. Il corpo, dunque, è parte fondamentale nei processi evolutivi e cognitivi. Ascoltarne la voce nei suoi dettagli, nei suoi respiri, nei suoi si e nei suoi no, ci conduce, piano piano, ad un maggiore e più attento ascolto della mente e le sue oscillazioni. La nostra cultura, impregnata di dogmi religiosi, non ci ha insegnato a coltivare una relazione intima e profonda con il nostro corpo, anzi, ha relegato quest’ultimo in una posizione di netta inferiorità rispetto alle sublimi arti intellettuali, di conseguenza non siamo stati abituati a ritenerlo fonte di informazioni utili. Alan Watts, il filosofo inglese tra i primi a diffondere le filosofie orientali nella cultura occidentale, sostiene che: “abbiamo permesso al pensiero cerebrale di svilupparsi e di dominare la nostra vita in misura sproporzionata rispetto al “sapere istintivo” che lasciamo cadere nell’atrofia. Il risultato è che siamo in guerra con noi stessi: la mente desidera cose che il corpo non vuole, e il corpo desidera cose che la mente non permette; la mente impartisce istruzioni che il corpo non segue e il corpo emette impulsi che la mente non riesce a capire.” In effetti, la nostra è una cultura terribilmente cerebrale. Watts non ha fatto altro che esternare ciò che la filosofia yogica, e le filosofie orientali in generale, ci dicono da sempre. Un corpo ritrovato, ossia un corpo ascoltato e accettato, può essere un passo importante verso un percorso di consapevolezza dove mente e corpo collaborano per la nostra crescita. Lo Yoga ci aiuta a sviluppare questa attenzione attraverso il respiro, le posizioni fisiche, la concentrazione, la meditazione e il movimento
surya