Lo yoga vanta numerosissimi esercizi che fanno riferimento a nomi e forme di animali, personaggi della mitologia, divinità ed elementi della natura. Portare l’attenzione sul significato di ogni asana (posizione fisica) fa si che la nostra pratica diventi ancora più profonda ed efficace.
Ogni singolo nome, ogni singola forma, ci dona la consapevolezza dei sottili processi di trasformazione che avvengono dentro di noi, nel corpo e nella mente, riportandoci, inoltre, alle qualità proprie di quell’elemento. Per esempio, Tadasana, la Montagna, ci insegna l’equilibrio, la stabilità, la fermezza e la forza. In quella posizione siamo dei testimoni, siamo in uno stato di osservazione. Nonostante le piogge e i venti contrari rimaniamo centrati, fermi e stabili, proprio come una montagna. Oppure, Vrksasana, l’Albero, ci riporta all’equilibrio, alla capacità di vivere il momento presente e così via.
Concentrarsi su ogni simbolo rafforza la nostra pratica e produce diversi effetti sul corpo e sulla mente, oltre a renderla più coinvolgente e “intima”.
Attraverso l’ascolto e la semplice presenza, ogni simbolo, ogni forma che rappresentiamo, entra profondamente in noi e ci accorgiamo che mente e corpo cambiano.
I simboli parlano alla parte più profonda di noi, quella non razionale, quella inconscia, dandoci la possibilità di entrare in relazione con gli aspetti più nascosti di questo nostro infinito, affascinante essere.
surya